Dei Bitcoin si sente parlare ormai da anni: se fino a non molto tempo fa si trattava di qualcosa che poteva essere definito come l’outsider della finanza oggi non è più così. La moneta virtuale più popolare e conosciuta a livello planetario è stata introdotta a partire dal 2009 e se all’inizio appariva un’idea azzardata oggi non è più così.
In questo articolo vi portiamo alla scoperta di uno dei fenomeni che stanno alla base dei Bitcoin: l’halving Bitcoin.
Halving bitcoin: cos’è
Il termine halving quando si ha a che fare con le criptovalute interessa un processo che implica la riduzione del tasso di emissione di nuove monete. Cosa significa? Cercando di spiegare in parole semplici per l’halving Bitcoin cos’è, potremmo dire che agisce dimezzando la ricompensa per l’estrazione di nuovi blocchi: la blockchain viene quindi ridotta della metà.
I Bitcoin sono generati costantemente ma hanno un limite che non può essere superato, nella loro generazione, pari a 21 milioni, di più non possono esisterne. Ogni 210.000 blocchi avviene il dimezzamento dei Bitcoin.
È importante tenere presente che l’halving è un evento programmato: si verifica circa ogni quattro anni fin dall’introduzione dei bitcoin; l’ultimo è stato a maggio 2020 mentre il prossimo è previsto per la primavera del 2024, sempre che il ritmo venga mantenuto. Comporta, sostanzialmente, che la ricompensa destinata ai miner per l’estrazione di nuovi blocchi della blockchain risulti pari alla metà: il famoso dimezzamento.
Come funziona l’halving
Il meccanismo di halving Bitcoin è stato già predisposto da Satoshi Nakamoto, l’ideatore del bitcoin. Un’identità che nasconde uno pseudonimo, in realtà, dietro al quale si cela (stando ai rumors presenti da anni) un esperto di alta finanza, anche se sono in diversi a parlare della collaborazione di più persone.
Il funzionamento è semplice, come abbiamo accennato. Riassumendo:
- Il limite non superabile di Bitcoin che possono essere minati o estratti è pari a 21 milioni.
- Le monete sono generate continuamente.
- Ogni volta che un miner scopre un nuovo blocco guadagna monete a compensazione del proprio lavoro.
- Ogni 210.000 blocchi avviene l’halving, il dimezzamento.
- Nel momento che un protocollo ha superato la metà viene dimezzata l’offerta di nuovi Bitcoin.
- Sono dimezzati anche i premi di produzione del blocco del miner.
- Viene inoltre ridotto il tasso di emissione di nuove monete.
- Per il miner significa un dimezzamento della ricompensa ottenuta per l’estrazione di nuovi blocchi.
Questo è il funzionamento del bitcoin halving, previsto, come abbiamo avuto modo di vedere, fin dall’introduzione della criptovaluta. Perché, viene da chiedersi? Quali sono i motivi per cui l’halving è così essenziale? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
L’importanza dell’halving per i bitcoin
L’halving è importante perché si tratta della sola misura di politica monetaria di Bitcoin, dal momento che consente il dimezzamento della creazione di nuovi Bitcoin.
Satoshi Nakamoto ha reputato necessario inserire l’halving Bitcoin per fare in modo di preservare la valuta Fiat dall’eventualità che potesse essere estremamente inflazionata: codificando un limite superiore per il Bitcoin Nakamoto ha permesso che nessuna persona potesse gonfiare a proprio piacimento l’offerta di Bitcoin, generando caos.
Il fenomeno dell’halving btc va contestualizzato rispetto alla nascita e all’introduzione della criptovaluta. Nel 2009 nessuno sapeva quanto il prodotto finanziario potesse avere successo, se qualcuno l’avrebbe adottato. L’halving si rivela una procedura funzionale all’acquisizione dei Bitcoin, stimolando la domanda prima che si verifichi l’esaurimento.
Il bitcoin halving rappresenta un fattore essenziale da considerare per gli investitori. Pertanto, gli effetti dell’ultimo dimezzamento, avvenuto a maggio 2020, sono ancora tutti da capire. Se nel breve periodo non ci sono stati particolari scossoni è ancora da capire l’evoluzione dell’andamento dei btc. Una moneta virtuale che ha nella volatilità uno dei suoi tratti caratteristici.
Storia dell’halving
Concludiamo il nostro excursus sull’halving bitcoin raccontandovi qualcosa di più sulla storia di questo fenomeno, così da comprenderlo ancora meglio. Vediamo i momenti topici:
- 2008. Satoshi Nakamoto idea a livello concettuale il Bitcoin. Prevede anche l’halving.
- 2009. Lancio del Bitcoin.
- 2010. Primo scambio di bitcoin (per l’acquisizione di due pizze).
- Novembre 2012. Primo halving.
- 2013. Avviene la più grande bolla speculativa rispetto al prezzo del Bitcoin, il cui valore passa da 13 dollari a 1.150 dollari, con un guadagno capace di aumentare dell’8.700% in meno di un anno.
- Luglio 2016. Secondo halving Bitcoin.
- 2017. Seconda grande bolla speculativa del Bitcoin: il prezzo aumenta da 900 dollari fino a quasi 20.000 dollari: più del 2000% nel giro di un anno.
- Maggio 2020. Terzo halving.
- 2021. Il prezzo del Bitcoin ha guadagnato un +250%, passando da 20.000 dollari a quasi 70.000 dollari.
Quali sono le previsioni? Il prossimo Bitcoin halving è previsto tra l’aprile e il maggio 2024, in modo da far notare, visto il trend attuale. I dati della nostra cronologia dimostrano che si sta attraversando una fase discendente, essendo il prezzo del Bitcoin aumentato sempre meno dopo l’ultimo halving.